INTER, STRAMACCIONI FA UN`ANALISI ALLA VIGILIA DEL RUBIN KAZAN


Europa League Inter Stramaccioni
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Milano, 19/09/2012 -

Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter, ha parlato alla vigilia della gara di Europa League con il Rubin Kazan in conferenza stampa. "Non ci sono connessioni serie tra i nostri risultati non vittoriosi ed il nuovo campo di San Siro. Riflettevo e dicevo: le abbiamo vinte tutte lo scorso anno anno in casa, domani spero sia la volta buona. Il provincialismo? Non ho niente contro la locuzione provinciale. Magari mi sono sbagliato, ho visto solo premeditazione nel taglio che si voleva dare alla vittoria dell'Inter a Torino. So che Inter ho mandato in campo su un campo difficile come l'Olimpico, ma in vantaggio ho cambiato e messo giocatori più avanzati, raddoppiando con una squadra d'attacco a pochi minuti dal termine: è stato un commento prima della gara e dopo, in maniera premeditata".

Stramaccioni svela un retroscena. "Ho chiamato Mondonico e ho detto che non ce l'avevo con la sua analisi, ma mi difendevo solo da un commento premeditato".

Su Juan Jesus. "Pensavo andasse peggio (ride, ndr). Lui e Ranocchia sono due certezze, Andrea è un classe '88 che può rappresentare un profilo d'alto livello per la nostra nazione. Per Jesus è stata la prima gara importante, ma aveva fatto grandi cose anche contro il Vaslui".
Sul tifo. "Siamo la squadra con più abbonati d'Italia venendo dalla peggior stagione degli ultimi anni. Dobbiamo solo dire grazie ai nostri tifosi".

Su Palacio. "E' la nostra brutta notizia, d'accordo col dottor Combi abbiamo valutato che sarebbe rischioso utilizzarlo domani. Speriamo di recuperarlo per domenica, per noi è importante".

Ancora sulla difesa. "Sicuramente la coppia centrale è uno dei ruoli dove giocare tante gare insieme, aiuta intesa ed equilibrio nei nuovi. Io ho tanti giocatori bravi ed oggi, con tutte queste gare, posso capitalizzare al meglio le caratteristiche, anche se poi si delineerà la coppia centrale che darà più affidabilità".

Sul Rubin Kazan. "Del nostro girone è la squadra più attrezzata. Da dieci anni c'è lo stesso tecnico, un'icona ed un allenatore che io rispetto. Ci sono 5/11 della squadra che giocò con l'Inter nel 2009 e non nego che ho visto anche quelle due gare nel prepararla, per capire se l'impostazione tattica fosse simile e lo era...".

Su Stankovic. "E' nei nostri piani. I messaggi glieli ho già dati di persona, a livello pubblico dico solo che lo aspetto: umanamente e tecnicamente, per noi, è importantissimo".

Sull'Europa League. "Che i bookies ci diano per favoriti è nell'ordine delle cose, siamo la testa di serie numero uno della competizione. Però è qualcosa di diverso, soprattutto per il giorno in cui si gioca ed è leggermente avvantaggiato chi ha meno impegno in campionato".

IlCalcio24 Redazione